Non posso dire di stare veramente bene se anch'io non contribuisco, con la mia idea di prevenzione alternativa, a documentarmi su come aiutare il corpo a mantenersi sano in modo naturale.
Le ossa, con il trascorrere del tempo,perdono un poco della loro densità causando fragilità con conseguente predisposizione alle fratture.
Il calcio è quindi un ausilio speciale per le nostre ossa. Contenuto in buona percentuale nel latte e derivati, risulta però poco assimilabile assunto in queste forme.
La medicina naturale ci viene in aiuto indicando nei semi di sesamo la presenza di un'elevata quantità di questo minerale. E non solo. Ricchi di vitamina B e di acidi grassi polinsaturi, contrastano egregiamente l'invecchiamento e la formazione di colesterolo.
E, agganciandoci al titolo di questo post, veniamo alla nostra ricetta. La tahina o tahin è una pasta di sesamo usata nella cucina orientale e nordafricana per accompagnare e condire diverse preparazioni.
Mettendoci del mio, ho arricchito la ricetta originale aggiungendo del miele. La mia tahina, dunque, è una versione dolce, adatta alla prima colazione o a uno spuntino pomeridiano.
Si prepara con:
- 300 gr. di semi di sesamo bianco.Ho utilizzato quelli della Ecor (azienda veneta di prodotti biologici e biodinamici) date un'occhiata qui www.ecor.it
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva (oppure la stessa quantità di olio di sesamo, in questo caso la tahina assume un sapore più deciso).
- 4 cucchiai di miele di acacia (mi hanno regalato quello biologico prodotto dalla Ferrarelle, ho usato quello)
Tostare leggermente i semi di sesamo in una pentola antiaderente in modo che non si scuriscano (diventano tossici), bastano quindi 4 minuti circa a fuoco basso.
Lasciare raffreddare, quindi macinarli finemente con un frullatore aggiungendo l'olio e il miele creando quindi una pasta abbastanza morbida (regolatevi con la quantità di miele e di olio) che metterete in vasetti di vetro chiusi conservandoli poi nel frigorifero.
La tahina è ottima spalmata su fette di pane tostato per colazione oppure per merenda. Doppia la ragione quindi per gustarla: fa felice il palato e fa bene alla salute!
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